La cravatta ha origini antiche,
alcuni pensano possa risalire all’antica Roma, altri invece vedono il suo
“debutto” nei fazzoletti che i soldati croati si legavano al collo, da qui
croata e poi cravatta.
Negli anni essa è passata da
capo d’abbigliamento obbligatorio in molti ambienti (di lavoro o nell’alta
società) a elemento decorativo privo di utilità boicottato dagli stessi stilisti.
Nonostante ciò, la cravatta ha resistito alle critiche e tutt’oggi si presenta
come accessorio irrinunciabile per un vero gentleman.
Interessante è anche con questa
semplice striscia di stoffa si sia inserita integrandosi perfettamente in un
mondo che è sempre più complesso e tecnologico, un mondo che nonostante tutto
si mobilita sempre di più verso uno stile di vita sostenibile. Anche la
cravatta, seppur in minima parte, può contribuire a questo scopo proponendosi
come valido elemento di riutilizzo.
Concludendo si può dire che
l’oggetto -cravatta- sia arrivato nel tempo a posizionarsi nel nostro
immaginario acquisendo nuovi valori, anche e soprattutto tramite film e
telefilm, canzoni, cartoni animati, libri…
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